PORTFOLIO
– ritratti a 45 giri (al minuto) –
Quarantuno personaggi e tre giorni delle loro vite: uno bello, uno brutto e uno così-così
Ad maiora!
Forse non è possibile capire la propria identità se non si esplorano anche altre identità, diverse. Con “Tre giorni nella vita” Massimo Baraldi è andato in questa direzione in maniera brillante ed efficace: attraverso un caleidoscopio di personalità variegate emergono visioni della vita diverse e anche la sua grande sensibilità.
Con “Tre giorni nella vita” Massimo Baraldi ci offre un viaggio nel tempo in compagnia dei nostri Eroi di ieri e di oggi, utile per ricordare che non c’è modo di opporsi al proprio destino.
“Tre giorni nella vita” è un libro bellissimo. Bravo davvero, Massimo Baraldi!
“Tre giorni nella vita”: un libro che è anche un’opera d’arte.
Un libro che è un viaggio nella vita: chiudi gli occhi e diventa come un film pieno di emozioni!
Bello, perché è un libro bello!!! Un mondo intero dietro a tre semplici domande.
Letto tutto d’un fiato: una storia tira l’altra e la scelta di raccontarle attraverso tre giornate – compresa quella così così, che per alcuni personaggi diventa rivelatrice – ti tiene attaccato al testo. Leggendolo, pagina dopo pagina, mi sono chiesto quali fossero le mie giornate: “gioco” impegnativo e spiazzante.
Massimo Baraldi è un poeta della vita degli uomini.
“Tre giorni nella vita” è un libro che meritava di vedere la luce.
Il booktrailer
È possibile prendere i giorni e contarli? Separarli? Magari metterli in fila e ordinarli?
Valgono di più quelli belli o quelli brutti? E di quelli così-così cosa ne facciamo, li buttiamo?
Il giorno di una étoile è uguale a quello di un poeta? E corre più veloce un artista o un atleta?
Se è vero che i giorni passano, poi dove vanno a finire? E a chi appartengono? A chi li vive, a chi li ricorda o a chi li raccoglie? E quando si smette di ricordarli poi non sono più di nessuno?
Quarantuno personaggi provano a rispondere a queste domande condividendo con me tre giorni della loro vita: uno bello, uno brutto e uno così-così.
Tra le sue pagine artisti, sportivi, avventurieri e visionari di ogni sorta sono indissolubilmente legati gli uni agli altri dal filo dei propri giorni: ispirandomi al brano A Day in the Life, uno dei massimi capolavori firmati dalla coppia Lennon-McCartney, li ho infatti convinti a sceglierne e condividerne tre – uno bello, uno brutto e uno così-così.
I ritratti ottenuti sono intensi e suggestivi quanto canzoni, mi è sembrato naturale strutturarli come i vecchi vinili a 45 giri: un lato A e un lato B – più una bonus track, perché ai tempi non ci stava e oggi invece sì.
“Tre giorni nella vita” è un fugace scorcio del mio mondo e dell’immaginario che lo alimenta. Tutti gli uomini e le donne qui presenti ne fanno parte e, a livelli diversi, hanno contribuito a fare di me ciò che sono insegnandomi il senso delle cose con l’esempio delle proprie vite. Questo è il mio modo di celebrarli e ringraziarli.
I riconoscimenti
I protagonisti
(attore, autore e regista)
Letizia Battaglia
(fotografa e fotoreporter)
Nino Benvenuti
(pugile)
Vsevolod Bernstein
(scrittore e giornalista)
Edo Bertoglio
(fotografo e regista di documentari)
Elisa Biagini
(poetessa)
Jean Blanchaert
(artista, gallerista e antiquario)
Leo Callone
(nuotatore di gran fondo)
Donatella Cervi
(regista)
Philippe Daverio
(critico d’arte, docente e scrittore)
Emmanuelle de Villepin
(scrittrice)
Pablo Echaurren
(artista)
Gian Maurizio Fercioni
(scenografo e tatuatore)
Ines Figini
(sopravvissuta ai lager nazisti)
Vittorio Garatti
(architetto)
fra Paolo Garuti
(frate domenicano, biblista e docente di Sacra Scrittura)
Ricky Gianco
(cantautore)
Rune Gjeldnes
(esploratore)
Jack Hirschman
(poeta)
Filippo La Mantia
(oste e cuoco)
Nicolai Lilin
(scrittore e tatuatore)
Italo Manca
(ristoratore e dandy)
Rocky Mattioli
(pugile)
Chiara Montanari
(ingegnere e capo spedizione in Antartide)
Francesco Moser
(ciclista)
Paola Onofri
(attrice)
Rosalia Pasqualino di Marineo
(direttrice della Fondazione Piero Manzoni)
Sotirios Pastakas
(poeta)
Graziano Rossi
(motociclista e papà di Valentino Rossi)
Simona Ruscitto
(consulente evolutivo)
Luciana Savignano
(étoile)
Andrée Ruth Shammah
(regista teatrale e imprenditrice culturale)
Guido “Silver” Silvestri
(fumettista)
Maurizio Solieri
(musicista)
Paolo Sollier
(calciatore e scrittore)
Maurizio Stecca
(pugile)
Natasha Stefanenko
(attrice, presentatrice e modella)
Gustav Thöni
(sciatore)
Beatrice Venezi
(direttore d’orchestra, compositrice e pianista)
Beverly “Guitar” Watkins
(musicista)
Gianfranco Zigoni
(calciatore)
“Tre giorni nella vita” è pubblicato da Multimedia Edizioni nella collana Mediterranea e rientra nei progetti di Casa della Poesia.
La copertina è di Jean Blanchaert, il progetto grafico di Adriano Mei Gentilucci.
Multimedia Edizioni - Casa della Poesia
Multimedia Edizioni è una realtà indipendente con sede a Baronissi, un piccolo comune fuori Salerno. Gestita da Sergio Iagulli e Raffaella Marzano, nel suo catalogo raccoglie alcuni tra i più importanti poeti contemporanei, da Jack Hirschman a Josip Osti, da Alfonso Gatto a Maram al-Masri. Il suo progetto più importante è la Casa della Poesia, un centro di promozione culturale in cui convivono una struttura stabile formata da una biblioteca, una mediateca e una casa alloggio a disposizione di artisti e poeti di tutto il mondo. Le attività di Casa della Poesia spaziano da quelle locali in sede e nelle scuole, ad altre più articolate come gli Incontri Internazionali di Poesia di Sarajevo.
Casa della Poesia è un esercizio di resistenza individuale applicato all’editoria e, più in generale, alla cultura. Acquistare un libro di Sergio e Raffaella, questo o altri, è un modo per ringraziarli e sostenerli.
Gli amici di Casa della Poesia
La Casa de la Poesía es justamente eso: una casa, y como todas las casas tiene anfitriones que abren la puerta y ofrecen el vino fraterno de los poetas. Raffaella y Sergio tienen el extraño don del calor y del pan, los elementos que sostienen la vida. La Casa de la Poesía es universal, babélica e imprescindible. Y Raffaella y Sergio se encargan de que tenga el aroma del SUR. – Luis Sepùlveda
I am very impressed by the Casa della Poesia at Baronissi (Salerno), especially by the wonderful poetry events at the Casa, and by the growing library & poetry in many languages. The organizers, Raffaella Marzano and Sergio Iagulli, are great hosts! I am very grateful for their hospitality… – Lawrence Ferlinghetti
Casa della Poesia is a true internationalist headquarters for poetry. And as such it is a very unique and culturally, absolutely indispensable. The huge library of world poetry, the programs of readings are not only of deep literary significance but they serve to bring writers together along with their audience and strengthen the cosmopolitan ties of world intellectuals and thoughtful lovers of poetry, for the world’s good. – Amiri Baraka
Thank you for helping us all. May the Casa della Poesia continue to flourish! – Leonard Cohen
Casa della poesia: un tetto per un’ arte vagabonda che nel 1900 ha viaggiato alla deriva di esili, migrazioni, oppure nei centimetri di celle e recinzioni. Casa della poesia: suo posto è nelle strade, nelle stive, nei quaderni scritti e seppelliti tra le radici di un albero in un campo di concentramento, sulla carta di sacchi di cemento, nell’ unghia una scheggia di carbone. Casa della poesia: succursale di addii che trovano un riparo, un asilo per passi pellegrini. Il grazie di un sorriso a chi ha pensato per la poesia, a una casa. – Erri De Luca
Casa Della Poesia is a diverse flower, which blooms with each poet’s shouts of love, anguish, sorrow and joy. Poets marginalized by politics, war, indifference or oppression, can unite as one collective tool of peace and social justice in the shelter of truth, Casa Della Poesia. – Genny Lim
The Casa della Poesia of Baronissi and the Multimedia Edizioni which is its publishing project has proven itself – over more than a decade of works – to be one of the most principled and culturally and politically engaged projects in all of Europe. Not simply because of the many international festivals which Sergio Iagulli and Raffaella Marzano have organized at multilingual levels, nor for the many bilingual books they are published of some of the most engaged poets in the world – but their understanding of the Other America – which has seen them welcome, in person and print, poets like Etel Adnan, Sarah Menefee, Devorah Major, Paul Laraque, Piri Thomas, Lawrence Ferlinghetti, Janine Pommy Vega and myself, has brought about a truly genuine relationship between the those who write for and of the most oppressed levels of the Americas and their brothers and sisters in Italy.
Long Live the good works of Casa della Poesia and Multimedia Edizioni! – Jack Hirschman
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