Non mollare: ci sono persone che credono in te. Prova ogni possibile strada e non smettere di scrivere.

Mi chiamo Massimo Baraldi, scrivo e a volte traduco. Vengo dalla Bassa modenese e Giordano è convinto che io sia un eroe.
Questo è il mio sito: in Portfolio si parla delle cose che ho fatto, in Projects quelle che sto facendo o farò, in Connect di come contattarmi. La mia pubblicazione più recente è “Tre giorni nella vita” (Multimedia Edizioni, 2019, pp. 217), una raccolta di interviste biografiche in cui quarantuno personaggi mi raccontano tre giorni della loro vita: uno bello, uno brutto e uno così-così.
Collaboro con la rivista russa OzeroKomo.
“Non sei fregato per davvero sino a quando hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”. Lo dice Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento e lo scrive Alessandro Baricco. Forse è vero, forse no.
Non mollare: ci sono persone che credono in te. Prova ogni possibile strada e non smettere di scrivere.
Bello, ancora una volta incontrare una persona che la musica la ama davvero, con cui divido anche la nascita nello stesso luogo.
Caro Massimo Baraldi, spassiba per quanto sei bravo!
Quanto dura un giorno? E di cosa è fatto? È possibile prendere i giorni e contarli? Separarli? Magari metterli in fila e ordinarli? Valgono di più quelli belli o quelli brutti? E di quelli così-così cosa ne facciamo, li buttiamo? Il giorno di una étoile è uguale a quello di un poeta? E corre più veloce un artista o un atleta? Se è vero che i giorni passano, poi dove vanno a finire? E a chi appartengono? A chi li vive, a chi li ricorda o a chi li raccoglie? E quando si smette di ricordarli poi non sono più di nessuno?
Quarantuno personaggi provano a rispondere a queste domande condividendo con me tre giorni della propria vita: uno bello, uno brutto e uno così-così. Vedi i dettagli.
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One for the road, uno per la strada, è un brindisi ampiamente diffuso in tutto il mondo anglosassone. Qui è anche il pretesto per ricostruire l’ultima notte di un personaggio senza nome, trascorsa al bancone di un bar immaginario a raccontare di sé e di un perduto amore a un interlocutore senza volto – il lettore. Figure liberamente ispirate al Lone Ranger dei fumetti e al suo fedele cavallo Silver, insieme si lanceranno in una lunga galoppata attraverso la terra di nessuno che separa i sogni dalla realtà.
“One for the Road – soliloquio da bancone in 19 giri e un brindisi” è un libro, un ebook e un progetto teatrale. Disponibile in italiano e nella traduzione inglese.