- Urban Dream: un bellissimo esempio di come possano interagire suoni poetici e immaginazione visiva.
- Urban Dream: an amazing example of how poetic sounds and visual imagination can interact.

Mi chiamo Massimo Baraldi, scrivo e a volte traduco. Vengo dalla Bassa modenese, sono cresciuto a Imperia e vivo sul Lago di Como. Giordano è convinto che io sia un eroe.
Attualmente collaboro con il quotidiano La Provincia, in particolare all’inserto culturale L’Ordine – supplemento domenicale alle edizioni di Como e Sondrio. Collaboro inoltre con la Casa della Poesia di Baronissi e con la rivista russa OzeroKomo .
Nel 2019 ho pubblicato “Tre giorni nella vita” (Multimedia Edizioni), una raccolta di interviste biografiche in cui quarantuno personaggi mi raccontano tre giorni della loro vita: uno bello, uno brutto e uno così-così. Il mio nuovo libro si intitola “Nagottville” ed è uscito il 12 aprile 2021 per Gilgamesh Edizioni: un thriller tutto pallottole, delitti, baci e pop-corn.
“Non sei fregato per davvero sino a quando hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”.
Lo dice Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento e lo scrive Alessandro Baricco.
Forse è vero, forse no.
L’8 aprile 2021 ho parlato del mio libro “Tre giorni nella vita” ai microfoni di Radio 24 in compagnia della giornalista Nicoletta Carbone e del dottor Francesco Aquilar, psicologo psicoterapeuta e presidente dell’Aipcos – Associazione Italiana di Psicoterapia Cognitiva e Sociale. Clicca sull’immagine per ascoltare la registrazione della puntata!
La gratitudine è il tuo Angelo Salvatore e riesci a trasmetterla attraverso le persone che incontri. Sei bravissimo, sei come un bambino che, mentre si avventura curioso e fiducioso in un mondo sconosciuto, lo inventa.
Massimo Baraldi è un ago che punge il cuore, dolcemente.
Un pezzo di spago che lega la bellezza all’amore.
Massimo Baraldi è un suono, un dono!
Non mollare: ci sono persone che credono in te. Prova ogni possibile strada e non smettere di scrivere.
Bello, ancora una volta incontrare una persona che la musica la ama davvero, con cui divido anche la nascita nello stesso luogo.
Caro Massimo Baraldi, spassiba per quanto sei bravo!
Quanto dura un giorno? E di cosa è fatto? È possibile prendere i giorni e contarli? Separarli? Magari metterli in fila e ordinarli? Valgono di più quelli belli o quelli brutti? E di quelli così-così cosa ne facciamo, li buttiamo? Il giorno di una étoile è uguale a quello di un poeta? E corre più veloce un artista o un atleta? Se è vero che i giorni passano, poi dove vanno a finire? E a chi appartengono? A chi li vive, a chi li ricorda o a chi li raccoglie? E quando si smette di ricordarli poi non sono più di nessuno?
Quarantuno personaggi provano a rispondere a queste domande condividendo con me tre giorni della propria vita: uno bello, uno brutto e uno così-così. Vedi i dettagli.
One for the road, uno per la strada, è un brindisi ampiamente diffuso in tutto il mondo anglosassone. Qui è anche il pretesto per ricostruire l’ultima notte di un personaggio senza nome, trascorsa al bancone di un bar immaginario a raccontare di sé e di un perduto amore a un interlocutore senza volto – il lettore. Figure liberamente ispirate al Lone Ranger dei fumetti e al suo fedele cavallo Silver, insieme si lanceranno in una lunga galoppata attraverso la terra di nessuno che separa i sogni dalla realtà.
“One for the Road – soliloquio da bancone in 19 giri e un brindisi” è un libro, un ebook e un progetto teatrale. Disponibile in italiano e nella traduzione inglese.