Dateci nuove forme, è il grido delle cose”: in questi versi di Vladimir Majakovskij si coglie, prepotente e immutata rispetto al tempo del poeta, l’urgenza di anticipare il futuro – nonché di predisporci ad accoglierlo.
Salutiamo dunque i visionari e le loro visioni – così preziose per affrontare le sfide che il presente ci impone! Il contesto è l’undicesima edizione del Festival del Legno di Cantù, l’appuntamento al Teatro San Teodoro sabato 18 novembre alle ore 21:00, l’occasione una serata ricca di ospiti pronti a condividere con i presenti quella loro particolare idea di creatività che dalla vita trae nutrimento e della vita si fa espressione.

L’associazione RussiA Como, in collaborazione con la salernitana Casa della poesia di Baronissi, è lieta di presentare in anteprima per il nostro territorio “Il giro del mondo in 80 bambini” (Multimedia Edizioni, 2023) del comasco Massimo Baraldi – libro illustrato da Ida Mainenti che promuove un’idea di mondo contemporaneo in cui i confini sono riferimenti e non limiti, la distanza è un’astrazione e noi tutti siamo collegati gli uni agli altri da un filo di stupore. Nelle sue pagine quaranta coppie di Ambasciatrici e Ambasciatori, giovanissimi e in rappresentanza di altrettanti Paesi, raccontano il sole, la luna e le nuvole – con una complementarità di voci il cui obiettivo è la diffusione di una cultura delle differenze in grado di stimolare un immaginario paritario.

A seguire, ancora Massimo Baraldi coordinerà l’incontro con due ospiti d’eccezione. Il primo è Moritz Mantero, presente nella doppia veste di presidente della Mantero Spa, eccellenza del distretto tessile comasco specializzata nella lavorazione della seta e di altre fibre naturali di pregio – ma anche di “Orticolario”, rassegna che, nella suggestiva cornice di Villa Erba, è giunta alla tredicesima edizione ed esprime il suo intento di promuovere uno stile di vita utile a riconnettersi “con Madre Natura, la sua bellezza, il suo fascino, il suo ritmo e, soprattutto, la sua gentilezza”.
Il secondo è il Maestro della fotografia Maurizio Galimberti che, attraverso le sue polaroid e un originale processo di scomposizione / ricomposizione delle immagini in forma di mosaico, sa offrire una chiave di lettura della realtà inedita quanto poetica. Pluripremiato protagonista della scena internazionale, Galimberti rappresenta oggi un riferimento per i giovani fotografi e le sue opere sono parte di collezioni prestigiose.

Inclusione, bellezza e sostenibilità sono temi cari ai tre ospiti, ma anche i valori guida del New European Bauhaus che ha reso possibile la creazione del Museo Diffuso Città di Cantù – MOME: un confronto positivo e un progetto innovativo, utili a celebrare e valorizzare le tradizioni produttive e culturali del territorio.

Contribuiranno inoltre a rallegrare la serata il Coro La Musica di Julia Gertseva e la Compagnia Russiyana con il suo repertorio di danze tradizionali russe e di carattere.

COORDINATORE: Angelica Kozlova e Tatiana Rykoun
INFOLINE:
QUANDO: sabato 18 novembre 2023, ore 21:00
DOVE: Teatro San Teodoro, via Eugenio Corbetta 7, Cantù (CO) > Google Maps
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