CONCORDIA: Prima fatica letteraria per Massimo Baraldi «Il mio romanzo di strada»
«One for the road» ispirato ai fumetti made in USA

Concordia chiama America. Sembra questo il messaggio celato in «One for the road – soliloquio da bancone in 19 giri e un brindisi» primo romanzo di Massimo Baraldi.

Classe 1966, nato a Mirandola, ma di radici concordiesi, imperiese per caso e ormai residente a Como da diversi anni, Massimo Baraldi è riuscito a scrivere e comporre un’opera davvero originale, ispirata ai fumetti americani che tanto hanno segnato la sua adolescenza e che gli hanno permesso di dare il “la” per la sua prima opera. Protagonista della storia raccontata in «One for the road» è un personaggio senza volto, a caccia di qualcosa che non resta immersa nell’ignoto, fa il suo soliloquio al bancone di un bar senza nome.

Un vero e proprio sogno di carta, dove il lettore può perdersi. Originale anche lo stile, che non rispetta le regole correnti della punteggiatura, mentre l’ironia diventa il punto forte del linguaggio, informale e quando serve, tagliente.

Giunto alla sua seconda edizione per Larcher Editore, One for the road ha una particolarità: è stato stampato su carta riciclata.

Massimo infatti, partecipa alla campagna “scrittori per le foreste”, lanciata da Greenpeace e che ha già coinvolto centinaia di narratori ma anche personaggi e volti noti del mondo dello spettacolo.

Non solo. Oltre ad avere all’attivo collaborazioni con scultori, fotografi e musicisti, lo scrittore concordiese ha scritto diversi racconti e ha curato la traduzione dal russo dell’opera Per la voce di Vladimir Majakovskij.

[©Roberta De Tomi, L’Informazione di Modena, supplemento de “La Stampa”, edizione del 02/10/2007]